Le 10 regole dell'igiene visiva

1. Postura adeguata

Utilizzare sedie e piani di lavoro proporzionati al proprio corpo. quando si è seduti: schiena dritta, cosce parallele al pavimento e piedi poggiati a terra.

2. Illuminazione corretta

Utilizzare sedie e piani di lavoro proporzionati al proprio corpo. quando si è seduti: schiena dritta, cosce parallele al pavimento e piedi poggiati a terra.

3. Distanza corretta​

La distanza corretta per leggere, scrivere ed osservare oggetti da vicino dovrebbe essere pari a quella dal gomito e la prima falange del dito medio (distanza di Harmon).

4. Impugnatura della penna​

La penna deve essere impugnata a due dita dalla punta e retta con i polpastrelli che il pollice, indice e medio. in questo modo sarà possibile vederla scorrere sul foglio senza dover inclinare la testa o il busto.

5. 20-20-20

Per permettere al sistema digeri rilassarsi, durante lo studio, all’intervalli di 20 minuti, volgere lo sguardo per 20 secondi a 20 piedi (6 metri).

6. Attività all'aria aperta

Ogni due ore di applicazione in attività svolte da vicino e buona norma compiere una pausa di almeno 15 minuti in un’attività da svolgere all’aria aperta come sport o passeggiate.

7. Protezione dai raggi UV

Per gli adulti e di bambini ma soprattutto per questi ultimi che passano più tempo all’aria aperta. È fondamentale proteggere gli occhi della giubbini usando lenti certificati e di buona qualità.

8. Televisione

Guardare la televisione ad una distanza Non Inferiore a 2,5 volte la diagonale dello schermo, mai al buio e sempre con un’illuminazione ambientale che non crei riflessi sullo stesso.

9. Dispositivi elettronici

Tablet e telefono meglio per un tempo limitato. vanno guardati alla distanza di Harmon, con una luce ambientale adeguata evitando riflessi sullo schermo.

10. Applicazioni applicazione da vicino in movimento

Leggere in  automobile o in qualunque condizioni impiega in movimento affatica molto il sistema visivo. godere del tragitto aiuta ad ampliare la percezione in tutte le direzioni ed a tutte le distanze.

I dieci decimi sono importanti, ma non sono tutto!

Una qualità visiva pari a 10 decimi ci dà indicazioni di una buona capacità di distinguere dettagli alle distanza ma non dello sforzo degli occhi compiono per ottenere da risultato. anche in presenza di un’ottima visione Dunque ci possono essere dei difficoltà ad esempio nella visione del vicino Nel passaggio da vicino lontano e viceversa. per analizzare queste abilità è necessario svolgere un’analisi visio-funzionale così da individuare eventuali problematiche pur di rimedio. La soluzione ottico a funzionale scelta dall’Oculista, unita all’applicazione delle regole di genesiva, consentirà il migliore utilizzo delle capacità visive evitando così affaticamento disagio e forme di adattamento visive posturali