La refrazione tradizionale

Oggi la refrazione rappresenta ancora la base per prescrivere gli occhiali in base al risultato ottenuto in due fasi:
  • Refrazione oggettiva: gli errori di refrazione vengono prima stimati oggettivamente utilizzando una strumentazione dedicata
  • Refrazione soggettiva: la prescrizione viene adattata soggettivamente dall’optometrista, che può fare testare al cliente la propria visione attraverso ottotipi digitali o tradizionali.

La refrazione soggettiva corregge errori dell’occhio (come miopia, ipermetropia o astigmatismo) sulle sole aberrazioni di basso ordine (LOA). Tuttavia, le variazioni nelle dimensioni delle pupille al variare delle condizioni di luce causano altri tipi di aberrazioni che influiscono sulla qualità finale della visione di chi indossa gli occhiali. Queste sono denominate aberrazioni di alto ordine (HOA, come la coma, il trifoglio e l’aberrazione sferica) non identificabili attraverso un’analisi refrattiva tradizionale.

Il nostro modo di intendere la refrazione

Il nostro centro per ottemperare al meglio alle diverse esigenze visive rispetto alle diverse condizioni di luce, si é dotato della più avanzata strumentazione di analisi oggettiva “i-Profiler Plus” e soggettiva “Visuphore 500” ponte di accesso alla tecnologia i.Scription® di ZEISS
i-Profiler Plus combina in se

  • un abberrometro del fronte d’onda oculare,
  • autorefrattometro,
  • topografo corneale Atlas
  • cheratometro

Questo strumento é stato concepito per determinare un esatto “profilo” visivo e fornire misurazioni uniche per gli occhi del cliente grazie al supporto della tecnologia i.Scription®.

Perché la tecnologia i.Scription® offre vantaggi in condizioni di scarsa illuminazione?

Generalmente la refrazione soggettiva viene effettuata in sala di refrazione in una sola condizione luminosa standardizzata per simulare la visione diurna e determina valori di prescrizione ottimali in condizione di luce. Tuttavia quando la pupilla si dilata in situazioni di scarsa illuminazione, le aberrazioni periferiche dell’ottica oculare possono portare a scostamenti di refrazione che inficiano la validità della prescrizione convenzionale.

Il sensore  del fronte d’onda Hartmann-Shack permette di campionare il fronte d’onda su 1500 punti fino a 7 mm di apertura pupillare. Questa analisi congiuntamente alla topografia corneale ad alta risoluzione permettono di valutare lo stato refrattivo del soggetto visualizzando l’impatto delle aberrazioni sino al settimo grado della piramide di Zernike.

La tecnologia i.Scription® utilizza un algoritmo di ottimizzazione che, con il supporto della tecnologia WaveFront, prende in considerazione tutte le aberrazioni individuali dell’occhio al fine di realizzare lenti in grado di offrire una migliore visione diurna e notturna.

I Vantaggi per i portatori di occhiali

  • Offre una soluzione visiva personalizzata per ogni cliente
  • Fornisce la migliore prescrizione per il cliente, migliorandone la visione e l’esperienza visiva complessiva (diurna e notturna)
  • Ottimizza la refrazione fino a 1/100° di diottria